Vacanze sull’Isola d’Elba: le principali attrazioni naturali e culturali

L’isola d’Elba è raggiungibile in traghetto ed è storicamente imputata quale luogo di esilio in memoria della travagliata esperienza di Napoleone Bonaparte, di cui questa terra ha custodito le tracce. Segno visibile ne sono, in particolare, le storiche ville, dei Mulini e di San Martino, volute dallo stesso Napoleone e oggi liberamente accessibili al pubblico. All’epoca del defunto Imperatore l’isola, con ogni probabilità, non godeva della attuale popolarità ma, indubbiamente, ha conservato il fascino naturale di ogni baia o lembo di terra che emerge rigoglioso dal mare. Questa rappresenta, infatti, una delle più grandi motivazioni che spingono i turisti di tutto il mondo a visitarla.

Spiagge bianche, dorate, composte da sabbia finissima o arricchite da ciottoli che ne diversificano la bellezza, attraggono qualsiasi occhio si soffermi alla vista dei panorami dai tratti quasi caraibici. Oltre centocinquanta spiagge adornano la costa elbana, nonostante l’isola non spicchi per grandezza nel bacino del Mediterraneo. Ce ne sono per tutti i gusti, più o meno raggiungibili via terra, disposte a lasciarsi trovare ed esplorare dai viaggiatori più curiosi. I meno intraprendenti possono, tuttavia, fare affidamento sulle strutture più prestigiose disseminate per tutta l’isola, capaci di offrire servizi esclusivi nelle spiagge attrezzate. Notoriamente i lidi più apprezzati, dotati di servizi ma caratterizzati, allo stesso tempo, da natura incontaminata alle loro spalle, portano il nome di: La Biodola, Laconella, Fetovaia, Capo Bianco, Enfola, Barabarca, Topinetti, Barbarossa, Calanova, Cavoli, Nisporto, Marina di Campo, Bagnaia, Seccheto. Si tratta soltanto di alcuni esempi tra le spiagge più oniriche dell’isola.

Avere la possibilità di circumnavigare l’Elba significherebbe, infatti, scoprire anche le calette più nascoste e meno accessibili via terra, una terra da percorrere in lungo e in largo, poco importa se automuniti o in bici, oppure ancora a cavallo, purchè ci si predisponga ad assaporare tutti gli odori che la vegetazione mescolata all’aria salmastra sa offrire, fino a raggiungere i borghi che più caratterizzano l’intera isola.

Ciascuno di essi denota i tratti salienti di una particolare zona: a partire dal capoluogo, Portoferraio, i comuni elbani da sempre accolgono imbarcazioni nei loro piccoli o grandi porti, nati prevalentemente come rifugio per le barche dei pescatori, come nel caso di Porto Azzurro. Capoliveri, invece, sorge arroccato su una collinetta da cui si staglia una vista incredibile del mare blu antistante. Rio Marina e Rio nell’Elba appartengono, diversamente, alla tradizione mineraria che ha caratterizzato l’isola per diversi secoli e che oggi rappresenta motivo di vanto anche per la possibilità di visitare le antiche miniere secondo percorsi ben definiti.

Campo nell’Elba si riconosce per le pittoresche barche di legno colorate e per la vicinanza al Monte Perone, meta preferita da escursionisti a due ruote o appassionati di trekking. Dulcis in fundo, Marciana Marina, il borgo più piccolo dell’Elba e tra i più piccoli d’Italia, ma anche tra i più suggestivi dell’isola per la sua natura lussureggiante e i suoi scorci mozzafiato.

Marina di Campo, nota per la spiaggia più lunga dell’intera isola, ospita anche un piccolo acquario, una struttura privata capace di incuriosire lo spettatore con la presenza di magnifici esemplari provenienti dal mondo marino. Dall’acquario alla pescheria il passo è breve e la cucina elbana sapientemente fonde il gusto con la tradizione: piatti semplici ma ricchi di sapore vengono serviti nei ristoranti di tutta l’isola. Tra le portate più famose non può mancare il gurguglione, piatto a base di verdure, o lo stoccafisso alla riese.

La pace dei sensi non si raggiunge solo tramite i sapori e gli odori inebrianti dell’isola ma passa anche per la vista del mare e del cielo che, quando è stellato, consente di scorgere persino i confini della nostra galassia, perchè lontana dall’inquinamento luminoso che ottenebra l’intensità dei corpi celesti e che, sull’isola d’Elba riacquista un inedito splendore.