Consigli utili per la scelta del proprio percorso dopo le scuole medie
Assistere i ragazzi per la scelte da compiere dopo il termine delle scuole medie non è semplice: bisogna ricordarsi che si tratta di persone che si stanno approcciando all’adolescenza, e che hanno quindi diversi dubbi e paure amplificati anche dal periodo.
Siamo stati tutti ragazzi e ricordiamo bene che l’imposizione genitoriale non aveva appiglio sulle nostre scelte, in particolar modo nelle decisioni in merito alla scuola superiore e quindi ai 5 anni di vita successivi.
Sarebbe probabilmente semplice stilare una lista dei consigli da seguire ma la verità è che non si può risolvere il tutto con una linea guida standard. La difficoltà del lavoro genitoriale sta proprio in questo, nel captare i bisogni più reali dei propri figli, che hanno una propria personalità e modo di porsi nei confronti della vita.
Le linee guida che possiamo considerare “più valide” e che vanno ad ogni modo seguite tenendo in considerazione di tutti i casi o le circostanze particolari, sono fondamentalmente queste:
Bisogna assicurarsi che i ragazzi conoscano quali siano le alternative a loro disposizione e possano, in modo consapevole, operare la loro scelta senza ripensamenti o rimpianti futuri. La collaborazione degli insegnanti delle scuole medie, che hanno visto il percorso disciplinare e didattico e contribuito all’istruzione dei ragazzi, può essere un parere considerabile per comprendere quale sia l’indirizzo più opportuno, ma deve essere limitato alla forma di consiglio poiché la decisione finale spetta ad ogni modo al ragazzo.
Fortunatamente ad oggi vengono organizzati dei corsi di orientamento da parte degli Istituti superiori o in sedi esterne come quelli proposti da blog.planyourfuture, proprio per conferire ai ragazzi una maggiore consapevolezza delle proprie scelte: durante queste giornate si ha la possibilità di confrontarsi con un programma didattico redatto appositamente per l’indirizzo che si visiona, si ha modo di osservare dall’interno l’Istituto in tutti i suoi pregi e difetti strutturali e di interloquire con gli alunni che già frequentano quella stessa scuola per capire pienamente le difficoltà incontrate nell’approccio alle all’attività didattiche.
Anche la classica regola per la quale sia necessaria una certa continuità nel percorso di studi, ovvero per la quale chi ha avuto un percorso umanistico debba scegliere un Istituto che gli permetta di continuare in tal senso (e idem per le materie scientifiche) è un dogma che non deve essere obbligatoriamente rispettato.
Sono moltissime infatti le variabili che influenzano la scelta: le amicizie, la sicurezza personale, il modo di affrontare le difficoltà, le aspettative dei genitori nei confronti dei figli e molte altre ancora. L’unico consiglio davvero utile per comprende quale sia la strada opportuna è quello di rimanere accanto ai propri figli con la solidità di una roccia, garantendo loro gli strumenti necessari di conoscenza, e supportandoli a fronte di qualsiasi scelta venga infine operata. Per accompagnare i propri ragazzi in questo percorso difficile, bisogna capire cosa effettivamente si aspettano dalla loro vita e condurli mano nella mano sulla strada che essi intendono intraprendere.