Quando si deve acquistare una macchina fotografica, per esempio una reflex, spesso sorge il dubbio amletico riguardo alla scelta della marca. In particolare, nel nostro Paese ci sono almeno sei grandi brand che propongono macchine fotografiche di qualità a fronte di un vasto assortimento per tutte le tasche, ad esempio dalle reflex di base, le cosiddette entry level, e fino ad arrivare a quelle professionali passando per i prodotti di fascia intermedia.
Canon vs Nikon, qual è tra le due la marca migliore?
Due dei brand di eccellenza sono rappresentati da Canon e da Nikon, ma volendo o dovendo scegliere, qual è tra le due la marca migliore? Ebbene, la risposta è alquanto opinabile in quanto da un lato ci sono coloro che sono dei veri e propri sostenitori irriducibili del marchio Canon, e dall’altro lato c’è chi invece allo stesso modo da anni sceglie sempre Nikon e non ha alcuna voglia di cambiare brand.
Canon o Nikon, i problemi di compatibilità
Questo per dire che Canon e Nikon sono due brand di grido che, a parità di prezzo, propongono ai clienti dei prodotti che sono di alta qualità e che soprattutto sono tecnologicamente avanzati. Detto questo, c’è anche da dire che chi sceglie per lungo tempo un brand rispetto ad un altro poi difficilmente cambierà marchio anche per problemi di compatibilità. Gli obiettivi di una marca, infatti, oltre ad essere costosi non sono in genere compatibili con i corpi macchina di un altro brand, ragion per cui passare da Nikon a Canon, o viceversa, significherebbe andare a ricostruire ex novo tutto il proprio equipaggiamento per una spesa complessiva che a conti fatti è inutile.
Canon vs Nikon, il confronto è inutile?
E questo perché per molti fotografi professionisti, infatti, tra Canon e Nikon è inutile fare la gara nella scelta in quanto sostanzialmente i due marchi si equivalgono, con la conseguenza che anche tecnicamente è praticamente impossibile andare a certificare la superiorità di un marchio rispetto ad un altro sul mercato. Inoltre, a fronte di prodotti simili che sono acquistabili a parità di prezzo, Canon e Nikon sono due brand che allo stesso modo sono affidabili riguardo al lancio di nuovi modelli di macchine fotografiche con una frequenza che è piuttosto elevata. Così come è buono a favore del cliente, che sia Canon o Nikon, è pure il servizio di assistenza post-vendita.
Sono molte le persone che sognano un bel giardino rigoglioso e fiorito. Molto spesso, però, questo sogno si infrange per via della mancanza di tempo e di soldi da investire in questa attività. Il giardinaggio, infatti, richiede molte risorse in termini di energie e di costanza, perché solo in questo modo si riescono ad ottenere risultati interessanti.
Esistono, però, alcuni consigli pratici che permettono, anche a chi è alle prime armi, di dedicarsi con soddisfazione al giardinaggio.
Per prima cosa non bisogna pensare di poter fare tutto in una volta. E’ meglio darsi un primo obiettivo, magari modesto, ma raggiungibile.
Per cosa si vuole utilizzare il proprio giardino principalmente? Per giocare, per fare l’orto o per piantare tanti tanti fiori?
Individuato ciò che più desiderate cominciate con porvi mete non troppo ambiziose. In questo modo, anche se siete all’inizio, aumenterete le possibilità di raggiungerle.
Se il giardino in cui ci si accinge a lavorare è nuovo per voi, ma è stato comunque coltivato dal vecchio proprietario, è importante tenere presente che potrebbe nascondere delle belle sorprese: magari dei bulbi che spunteranno in primavera o piante perenni che potranno nuovamente fiorire.
Quando si decide di creare il proprio giardino bisogna essere bravi nel valutare il tempo che si ha a disposizione e quanto davvero si pensa di poter fare da soli. C’è chi davvero trae godimento dal lavorare per conto proprio, chi invece preferisce rivolgersi a professionisti del settore nella realizzazione di giardini a Verona o in qualunque posto abitiate, almeno per tutta la parte iniziale di progettazione e strutturazione.
Sei alle prime armi? Chiedi consiglio
Se si è alle prime armi è sempre bene chiedere consiglio in un vivaio su quali piante sia meglio comprare per il proprio spazio. A seconda, infatti, del clima, del tipo di terreno, dell’esposizione è meglio scegliere esemplari di un tipo piuttosto che di un altro. E’ meglio evitare di affidarsi al caso sia per evitare spese inutili, ma anche per non incorrere in spiacevoli delusioni, che possono rovinare la voglia e il progetto di un bel giardino.
Se le giardino si prevede di creare alcune aiuole un consiglio utile è quello di scegliere piante che hanno periodi di fioritura diversi e che si sovrappongano, in questo modo si riesce a prolungare la stagione. Inoltre, nella semina, bisogna fare attenzione al fatto che le piante più grandi non facciano ombra a quelle più piccole.
Infine, siccome anche l’occhio vuole la sua parte, bisogna scegliere colori che stiano bene insieme e che, nel complesso, creino una bella composizione.
La HP, ovvero la Hewlett-Packard, è una delle realtà più note e diffuse nel mondo per quanto riguarda la produzione di computer portatili e notebook. I prodotti di HP si contraddistinguono in particolare per un ottimo rapporto qualità-prezzo e inoltre coprono le esigenze di diversi target di utenza. I modelli più basici sono adatti per un uso domestico, per chi vuole navigare in internet o utilizzare i programmi più comuni. Esistono, però, anche modelli più avanzati che sono spesso scelti da professionisti e da chi utilizza il computer quotidianamente per lavoro.
Per questo, se si deve comprare un nuovo portatile, può essere utile valutare i modelli HP, controllandone le caratteristiche e i prezzi, in modo da individuare il più adatto per sé.
Ipotizziamo di aver bisogno di un pc per uso domestico, magari famigliare, allora è possibile valutare uno dei modelli più economici. L’HP 250 G può essere la scelta giusta per questo tipo di necessità. Viene venduto con sistema operativo Windows 8.1 Home. Ha un display da 15,6″ e 1366×768 pixel di risoluzione. Il processore è un Intel Pentium Dual-Core 8031 da 2.16 GHz, ha 4GB di RAM e un hard disk da 500GB e 5.400 rpm. Integra una scheda grafica Intel HD Graphics. Si tratta quindi di un modello perfetto per chi non ne deve fare un uso professionale. Il prezzo è tra i più interessanti, proprio perché, a fronte di un prodotto di qualità, non rappresenta una cifra troppo elevata.
Il modello di computer portatile HP subito superiore come caratteristiche è l’HP 350 G. Il processore è un po’ più potente e stabile di quello del modello precedente, si tratta, infatti, di un Intel Core i5 da 1.60 GHz ed è questo, soprattutto, che influenza un prezzo maggiore, rispetto all’HP 250. Anche la batteria è più performante: il modello da 250 dispone di una a 4 celle, con una autonomia di circa 4 ore, mentre quella del modello 350 arriva a 5 ore di autonomia. Il sistema operativo preinstallato è il Windows 8.1 Professional.
Questi elementi possono essere valutati e presi in considerazione se si sta valutando l’acquisto di un notebook computer a uno domestico e di intrattenimento. I modelli proposti sono due tra i più diffusi e venduto della HP, proprio perché sono interessanti dal punto di vista delle funzionalità, ma anche del prezzo. Ovviamente la scelta può essere molto più ampia, ma se non si è esperti e non si sa da dove partire, si può cominciare valutando queste proposte.
Parlare di miscela per pappagalli potrebbe apparire inutile a chi già da tempo acquista questo tipo di prodotto: in realtà, però, può sempre servire qualche suggerimento in più in proposito, anche perché a volte ci si affida a comportamenti abitudinari che finiscono per rivelarsi sbagliati. Il presupposto da cui è necessario partire è che ogni miscela, di qualunque tipo essa sia, deve essere in grado di assecondare i bisogni nutrizionali dei pappagalli, a prescindere dal fatto che siano di dimensioni grandi, medie o piccole. Va considerato, inoltre, che ogni specie ha necessità differenti: per esempio, i pappagalli del genere Poicephalus e i cenerini, così come le specie del genere Ara, richiedono un regime alimentare caratterizzato da un tenore di grassi elevato, ma lo stesso non si può dire per i parrocchetti asiatici o per gli amazona che, invece, sono inclini ad ingrassare in tempi rapidi e quindi devono nutrirsi con semi a basso contenuto lipidico.
Per fare un esempio di una miscela per pappagalli caratterizzata da un contenuto di grassi non modesto si può fare riferimento alla miscela XL Loreti che può essere acquistata su Internet attraverso il sito www.allevamentopappagalli.com. Come suggerisce il suo nome, questa miscela è stata concepita per rispettare i bisogni dei pappagalli di taglia media e di taglia grande, ma anche di quelle specie che durante il periodo invernale vivono all’aria aperta, e di conseguenza non possono fare a meno di una dieta ad elevato tenore lipidico. La scagliola rappresenta il 30% della composizione, dal momento che costituisce una fonte di carboidrati molto preziosa: anche se si tratta di un seme di piccole dimensioni, può essere mangiato senza alcun problema dagli psittaciformi di maggiori dimensioni.
Miscela per pappagalli: cosa cercare e cosa evitare
Al di là dell’esempio offerto dalla miscela XL Loreti, può essere utile sapere cosa bisognerebbe cercare e cosa bisognerebbe evitare, in linea generale, nel momento in cui ci si accinge all’acquisto di una miscela. Tra i prodotti che dovrebbero finire – per così dire – in lista nera ci sono quelli che includono i cereali a basso costo e i semi dello stesso tipo: gli esempi più comuni sono quelli del frumento e del sorgo, ma in questa categoria possono essere annoverati anche i cereali schiacciati, i quali di solito sono inseriti unicamente allo scopo di far volume. Ebbene, è facile rendersi conto del motivo per cui i prodotti con tale composizione non vadano comprati: i pappagalli, infatti, scartano i semi di frumento e di sorgo senza pensarci troppo.
Ma quali sono, allora, le tipologie di semi su cui si dovrebbe puntare? La varietà di proposte è, a dir la verità, piuttosto ampia, e c’è una grande possibilità di scelta: si va dalle noci di cedro alle bacche di ginepro, passando per i semi di zucca, i semi di cartamo e i semi di girasole bianco.
È sempre bello riuscire a ritagliare del tempo per i propri amici, soprattutto quando, da adulti, gli impegni si triplicano, arrivano il lavoro, il matrimonio, la famiglia e la casa da mantenere e poter fare tutte quelle cose di un tempo diviene quasi impossibile. Per non parlare dei casi in cui gli amici sono andati lontano per studiare o trovare lavoro: il loro rientro in terra natia rappresenta il trauma per eccellenza. “Mi fermo solo per una settimana, organizziamo qualcosa”. Ed ecco che quella settimana si cercano di incastrare i pranzi domenicali in famiglia, la palestra, il lavoro, le pulizie casalinghe, i figli che devono andare alla lezione di chitarra o di danza, con gli impegni dell’amico di sempre che, ovviamente, in una settimana deve cercare di incontrare e, quindi, accontentare tutta la famiglia e gli amici.
Le occasioni per vedersi diventano sempre meno, soprattutto quando arrivano i figli e, nonostante possa risultare difficile lasciarli, ogni tanto bisogna farlo, perché le relazioni sono importanti, fondamentali, ed è bello che i propri bambini lo vedano, lo capiscano e lo possano mettere in pratica quando saranno grandi.
Insomma, dovunque ci porti la vita, qualunque cosa questa ci riservi, la cosa importante è cercare sempre e comunque di rimanere in contatto e sentirsi, che ci si trovi a km e km di distanza o nella stessa città (perché, sì, diventa difficile vedersi anche vivendo nello stesso posto). Con il tempo, le vere amicizie si contano sulla punta delle dita, e sono proprio queste quelle che vale la pena coltivare. La vita è impegnativa, è vero, e questo non è un mistero, ma tutti abbiamo bisogno di altre persone al di fuori delle nostre mura di casa o del posto di lavoro. Abbiamo bisogno degli amici nella nostra vita e per questo bisogna trovare il tempo.
Quanto erano belle le serate del calcetto tra ragazzi? Ci si divertiva da matti e, dopo ogni partita, il mega panino pieno di roba non proprio sana era d’obbligo.
Organizzare qualcosa di simile dopo tanto tempo potrebbe essere un buon pretesto per ritrovarsi tra uomini. E, diciamola tutta, in questo modo si possono anche ottimizzare i tempi e vedere più amici in una sola serata, alla faccia della vita frenetica da adulti.
Sporting club parco de medici si presterebbe molto a questo tipo di incontro: affittare un campo per la partita a calcetto come i vecchi tempi e, dopo, cenare al ristorante della stessa struttura; perché, siamo sinceri, forse non è più il caso di divorare un panino con le patatine fritte!
Ritrovatevi, vivetevi, divertitevi.
L’oro è sempre stato considerato un elemento molto importante, il cosiddetto bene rifugio, quello che nei momenti di difficoltà economica ha sempre rappresentato e garantito una certa sicurezza.
Questo metallo prezioso, a causa della sua difficoltà estrattiva, ha sempre mantenuto un valore abbastanza elevato e quindi, viene in genere conservato in maniera oculata, soprattutto dai grandi finanzieri, dalle banche e dai governi di tutto il mondo.
In questo periodo contrassegnato da una crisi economica strisciante e molto marcata, i negozi che commerciano oro sono aumentati in maniera esponenziale.
I famosi compro oro infatti, prendono delle quantità di oro usato e lo acquistano prendendo, come riferimento il valore nominale dell’oro del momento.
L’oro quindi viene pesato e valutato in base ai carati che possiede, e quindi viene ritirato e pagato subito in contanti dal titolare, o da un addetto del negozio di compro oro.
In questi anni questi esercizi commerciali sono stati letteralmente presi d’assalto, da molte persone che per far fronte a determinate spese, non avendo denaro liquido, si sono rivolti ai compro oro sparsi sul territorio nazionale.
Questo infatti rappresenta il metodo migliore e più veloce, per ottenere immediatamente una certa quantità di denaro, senza rivolgersi a banche o finanziarie che comunque prevedono la produzione di, una serie di documenti e l’attesa di tempi talvolta eccessivi.
In questo ultimo periodo invece, i negozi di compro oro hanno iniziato a fare il percorso inverso.
Le persone hanno terminato le scorte di oro usato, e in maniera direttamente proporzionale i negozi hanno iniziato ad abbassare le serrande e a chiudere le proprie attività.
Adesso infatti sono nati anche i compro argento per cercare, di mettere un freno alle chiusure e per dare un nuovo ed ulteriore impulso a questi esercizi commerciali.
Questo l’andamento degli ultimi anni, anche se come si dice sempre, la storia puntualmente si ripete e quindi queste attività di compro oro, in un futuro potrebbero nuovamente aumentare la loro presenza sul territorio nazionale.
Spedire fiori in una località lontana è una cosa che tutti ci auguravamo potesse succedere prima o poi. Ed infatti ecco che moltissime aziende si sono date da fare perché questo accadesse. Molti fioristi hanno deciso di ampliare il proprio commercio anche offrendo questi servizi, in modo da raggiungere clienti al di fuori della propria città. Mandare dei fiori è un segno di amore e di affetto nei confronti della persona che li riceverà. Si possono spedire fiori per diverse ragioni, come per esempio un matrimonio, una nascita, un regalo inaspettato o anche per un lutto. Alcuni negozi infatti offrono la possibilità di scegliere la propria composizione, di scrivere un messaggio e di recapitarla quanto prima al vostro destinatario.
Ma come è possibile? I fioristi hanno tutta una serie di contatti esteri. Noi scegliamo la composizione che più ci aggrada e poi sarà compito del fiorista contattare il loro fidato contatto che esaudirà il tutto e farà recapitare i fiori nel posto che abbiamo richiesto. Un pensiero delizioso che non rimarrà solo un pensiero. La persona che riceverà i nostri fiori ne sarà felice e al contempo ci sentirà vicini. Spedire fiori online ha indubbiamente un costo maggiore rispetto a quello a cui siamo abituati, ma abbiamo tantissime agevolazioni a riguardo. Il prezzo ad ogni modo, dipende dalla distanza e dalla quantità di fiori che abbiamo richiesto, dalla composizione desiderata e dal luogo in cui verranno spediti. Tutto ciò è a discrezione del negozio.
Si parla di spedizioni in uffici pubblici, alberghi, case vacanze, ospedali oltre che ovviamente, in case o uffici privati. Inviare fiori in un posto lontano adesso è diventato parecchio facile proprio perché moltissimi negozi si sono dati da fare affinché questo accada nel migliore dei modi. Per evitare però spiacevoli sorprese in merito al prezzo, che generalmente è la cosa che preoccupa più di tutto, cerchiamo di scegliere per bene il negozio che fa per noi e farci fare un preventivo gratuito.
Saremo così in grado di poter scegliere se è il caso o meno di farlo e soprattutto se il tutto rientra nelle nostre possibilità. I fiori sono sempre stati un regalo perfetto e sicuramente un qualcosa che fa sempre tantissimo piacere ricevere che si tratti di una visita o di una ricorrenza. Mandare fiori tramite il web è una delle nuove frontiere del mercato floreale e sicuramente andrà avanti sempre di più, sia per quanto riguarda la richiesta che nel lavoro vero e proprio.
I bed and breakfast sono strutture ricettive extra alberghiere gestite da privati che mettono a disposizione, a pagamento, la propria abitazione, per ospitare turisti che affittano le camere e a cui forniscono la prima colazione.
Questo tipo di strutture sono ormai diffuse in quasi tutta Europa e anche nel resto del mondo, ma in Italia sono regolati da leggi regionali, che ne definiscono le caratteristiche e li differenziano da alberghi e da altro tipo di realtà.
Sicuramente i bed and breakfast hanno avuto un’ampia diffusione negli ultimi anni perché si tratta di strutture che, rispetto ad altre, riescono a contenere i prezzi e quindi sono stati molto scelti, come soluzioni, in particolar modo dai giovani.
La caratteristica, comunque, che accomuna questo tipo di realtà è che i bed and breakfast non vengano standardizzati, ma offrano servizi peculiari e personalizzati, proprio perché si basano sulla gestione a conduzione famigliare e quindi il rapporto con il cliente è diretto e immediato.
E’ ormai possibile alloggiare in un bed and breakfast praticamente in ogni zona del nostro paese, dalle città d’arte alle zone di campagna, soprattutto in Lombardia, Veneto e Toscana, grazie al terreno collinoso che consente uscite in trekking o a cavallo, ideali per una vacanza all’insegna del relax. In Lombardia ad esempio un offerta interessante arriva dal San Giacomo Horses, un bed and breakfast vicino Malpensa che dispone di un maneggio dove è possibile ammirare splendidi cavalli di razza.
In quest’ottica, sempre più, vengono anche presi in considerazione da chi si muove per lavoro e necessita di soluzioni di alloggio pratiche e comode, dove non ci siano vincoli di ingresso e uscita e dove sia possibile, eventualmente, accordarsi su esigenze particolari.
Un bed and breakfast si può infatti trovare nel centro di una città d’arte come Roma o Venezia, così come in campagna, comodamente localizzato vicino ai mezzi pubblici, per raggiungere in un attimo le zone più centrali, così come isolato nel verde per qualche giorno di completo relax a contatto con la natura.
I bed and breakfast, proprio perché gestiti da privati, che possono cominciare l’attività senza aprire una partita iva, ma semplicemente comunicandolo al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del proprio Comune, hanno la caratteristica di essere attività che si esercitano saltuariamente. Per questo devono chiudere alcuni mesi all’anno e gli ospti non possono soggiornarvi per più di trenta giorni consecutivi.
Per incrementare l’attività di un bed and breakfast, è consigliato iscriverlo ai numerosi portali online, che permettono agli utenti di effettuare ricerche e prenotazioni online. In questo modo le strutture ricevono visibilità e possono raggiungere molti più clienti che con la semplice pubblicità tradizionale e a prezzi molto più contenuti.
In Europa, generalmente i lavori stradali vengono segnalati oltre che dai cartelli, anche dalla segnaletica disegnata sull’asfalto che è di colore giallo. Anche i coni catarifrangenti che si trovano sulle strade della Francia, del Portogallo o della Spagna, invece di essere bianchi ed arancioni, hanno il giallo al posto del bianco. Le norme di sicurezza, soprattutto nei paesi fuori dall’Italia, sono più rigide ed i tempi di ripristino di una falla oppure di un muro che è crollato, sono più immediati. Le regole imposte vengono seguite più alla lettera.
I cartelli stradali che indicano la presenza di lavori in corso sono simili a quelli italiani, anche se la scritta in inglese è: ”Men in progress” oppure “Men at work”. Trattandosi di mansioni molto pericolose, visto che gli operai lavorano in ambienti particolari, come: l’interno di una voragine, un fosso adiacente un’ autostrada, sopra un ponte ancora da finire, eccetera, in Italia, l’INAIL, che si occupa dell’infortunio dei lavoratori, ha creato un Testo unico sulle norme di sicurezza in strada. Tra queste leggi, è prevista anche quella che deve salvaguardare il lavoratore dai rumori assordanti, come quelli che può sprigionare una trivella oppure dalle schegge che possono finire negli occhi di uno di loro, mentre si taglia un tubo. Nel primo caso, l’operaio deve indossare delle cuffie appositamente create per questo motivo, mentre nel secondo, una maschera in plexiglass.
Inoltre, sulla base di quanto detto sopra, i lavori stradali devono essere accuratamente segnalati dai cartelli stradali, soprattutto quanto gli operai sono al lavoro e stanno provvedendo alla messa in sicurezza con l’installazione di barriere stradali del cantiere. Queste leggi devono essere seguite come e forse anche più di quelle che dovrebbe far rispettare un avvocato, visto che qualora questi accorgimenti non trovassero fondamento, si metterebbe in pericolo non solo la vita degli operai del cantiere, ma anche quella dei pedoni, degli automobilisti e de motociclisti.
Un aiuto non indifferente è rappresentato anche dai cartelli che indicano i limiti di velocità; si può far caso che vengono posti appositamente questi già ad una distanza di circa un chilometro con numeri decrescenti, man mano che ci si avvicina sempre di più al luogo dove si sta eseguendo il lavoro. Sulle autostrade, principalmente, quando avviene qualcosa di importante, come: la caduta di un albero sulla strada oppure una voragine improvvisa, viene chiusa direttamente la via e vengono posti dei cartelli per eventuali deviazioni su altre strade. Il tutto spesso avviene alla presenza di un’ auto delle forze dell’ordine che aiuta a non creare ingorghi.
I lubrificanti siliconici possono raggiungere vari livelli di viscosità a seconda dell’additivo che viene aggiunto all’olio base. Rispetto a tutte le proprietà che hanno gli altri grassi, questi risultano ad alta conducibilità termica; inoltre, non vengono influenzati dagli sbalzi di temperatura, sono ad alto scorrimento, assicurano resistenza nel tempo e sono compatibili con le materie plastiche. Un lubrificante siliconico può essere utilizzato per un range di temperatura che arriva fino ai 200 gradi Celsius. Ottima la soluzione spray del silicone 300 compatibile con gli elastomeri. Il Liquid Morse Release FG viene utilizzato principalmente per il montaggio delle guarnizioni. Rheosil 500 f perfetto per condizioni stressate, così come anche il Fluorocarbon Gel 880 che resiste bene anche alle alte temperature ed ad una situazione con caratteristiche particolari.
Questi lubrificanti siliconici nascono dall’unione con il Litio oppure con il silicato e l’olio base usato è il SIL. Hanno la caratteristica principale di ridurre al massimo l’usura tra la gomma e la materia plastica con cui entra in contatto, attenuando in un certo modo lo strisciamento tra le due parti. Questi lubrificanti trovano impiego nel settore automobilistico, anche se spesso al loro posto si preferisce usare i damping greases, poiché hanno prestazioni più alte e sono più economici. Ma quali sono i punti forza dei lubrificanti siliconici? Prima di tutto, sono dotati di un alto indice di viscosità e nonostante questa vari in modo inversamente proporzionale alla temperatura di esercizio, in questo caso bassa, questi olii non ne risentono affatto. La loro resistenza al calore è eccezionale ed hanno un’alta stabilità ossidativa. Hanno inoltre, un coefficiente di attrito quasi nullo visto che nascono come elementi che permettono lo “scivolamento” tra le parti. Grazie al loro elevato valore di viscosità, questa tipologia di grassi riesce anche a creare poco rumore nel momento dello scorrimento tra una guarnizione ed un materiale plastico ad esempio. I lubrificanti siliconici sono resistenti all’acqua, pertanto vengono utilizzati nei meccanismi che sono in contatto con questo fluido. Se da un lato, questi grassi hanno delle proprietà valide rispetto agli altri lubrificanti, dall’altro, hanno delle carenze se messi a contatto con parti metalliche. Inoltre, in caso venisse verniciata la zona in cui viene posto il lubrificante, si possono creare con ogni probabilità, delle disomogeneità.
Mostrano una bassa resistenza a sollecitazioni al taglio. Ma tutti questi punti deboli appena elencati, sono stati parzialmente risolti con l’introduzione di lubrificanti siliconici di ultima generazione.