Come trasportare in auto bambini e neonati?

Se avete dei bambini o spesso dovete spostarvi in auto con loro, sapete bene che ci sono alcune importantissime regole da seguire per viaggiare in sicurezza. Non attenersi a alle regole significa andare incontro a diverse sanzioni come previsto dall’articolo 172 del Codice della strada. Inoltre trasportare in auto i bambini in maniera scorretta, può essere estremamente pericoloso. Se si fa una piccola e ricerca a riguardo, si può vedere che solo nel 2017 su 3000 vittime di incidenti stradali, 40 erano bambini. Ecco allora alcune regole per poter viaggiare in tutta sicurezza.

Le regole da seguire

La prima e principale regola quando viaggiate con i bambini è sicuramente quella di utilizzare i vari presidi adatti al trasporto. Si tratta di navette, ovetti, seggiolini, riduttori ecc.
I seggiolini che si trovano in commercio sono davvero moltissimi e diversi tra loro per caratteristiche, rivestimenti, colori e materiali. Solitamente si differenziano in base a peso e altezza e si dividono in cinque diversi gruppi.

Gruppo 0: Si tratta delle navicella, ovvero delle culle delle carrozzine in cui il neonato può viaggiare sdraiato. I parametri di utilizzo sono dai 0 ai 10 kg e fino ai 9 mesi di età.

Gruppo 0+: Sono i famosi “ovetti”. Vengono usati per i bambini fino da 0 a 13 kg e fino a 15 mesi di età. Solitamente vengono utilizzati assieme a dei riduttori per permettere al piccolo di assumere una posizione ergonomicamente corretta.
Gruppo 1: è usato per bambini dai 9 ai 18 kg e fino a 5 anni di età. Sono i classici seggiolini auto che vanno assicurati al sedile tramite il sistema Isofix.
Gruppo 2: Sono tutti i seggiolini usati per i bambini fino a 25 kg. Sono composti da un cuscino con schienale rigido e braccioli che viene agganciato al sedile facendo passare le cinture sopra la spalla del bambino;
Gruppo 3: Adatti ai bambini fino a 36 kg. E’ un classico riduttore rialzato in modo tale che il bambino può utilizzare le cinture senza che queste possano dargli fastidio in punti come il collo.
Nel caso dei seggiolini appartenenti al gruppo 0 e 0+, devono essere fissati nei sedili anteriori e la posizione deve sempre essere contraria al senso di marcia. I dispositivi appartenenti agli altri raggruppamenti, invece, possono essere posizionati sia nei sedili posteriore che in quelli anteriori. In ogni caso è bene ricordare di disattivare gli airbag perché in caso di incidente i danni sarebbero davvero gravi. Dal 2018, per tutti i bambini fino ai 4 anni di età, vige l’obbligo di avere nel seggiolino un dispositivo anti abbandono.

L’omologazione come trovarla e riconoscerla

Come detto all’inizio, qualsiasi sia il dispositivo di trasporto che scegliete, l’importante è assicurarsi sempre che questo sia in linea con l’omologazione europea. L’omologazione ( ECE R 44/03 ), di solito, è riportata in un etichetta in cui deve essere indicato il raggruppamento a cui appartiene il seggiolino e la scritta ” Universal ” che indica che può essere istallato in qualsiasi tipo di auto.
Inoltre deve essere sottolineato il numero di omologazione e il codice della nazione di rilascio.

Il sistema Isofix

Il sistema Isofix è uno standard di fissaggio dei dispositivi di trasporti per bambini. Non vengono utilizzate le cinture di sicurezza dell’auto, ma il sistema Isofix appunto. Questo permette di agganciare il seggiolino con i suoi attacchi ai tre punti già presenti nell’auto, uno in alto e due in basso. Questo innovativo sistema di aggancio introdotto nel 2014, è un ottimo accorgimento per rendere il trasporto dei bambini in auto il più sicuro possibile. In questo modo, infatti, il seggiolino non potrà più muoversi dal sedile in alcun modo.

Le sanzioni

La sanzione per il mancato utilizzo dei dispositivi di ritenuta dei bambini è una multa che oscilla tra € 70,00 e € 285,00 con la conseguente decurtazione di ben 5 punti dalla patente.