Le previsioni sui mutui per il 2021

La richiesta di mutui e le loro erogazioni rimangono invariate negli ultimi tre mesi del 2020, ma vista l’emergenza Covid potrebbero esserci conseguenze inaspettate.

Mutui concessi nel 2020

Ultimamente il numero di compravendite immobiliari ha avuto un calo repentino, gli esperti del settore hanno ipotizzato anche ad un ribasso dei volumi dei mutui erogati; ma così non è stato, infatti proprio come è successo i primi tre mesi dell’anno anche i successivi tre hanno riportato una crescita nel mercato, portando i dati semestrali delle erogazioni dei muti a 25,2 miliardi di euro avendo così un rialzo del +9,8% rispetto all’anno precedente.

Nel secondo trimestre del 2020 le operazioni di surroga sono aumentate del +243% paragonandole allo stesso periodo del 2019. I mutui sono aumentati secondo i dati registrati a settembre 2020, a confronto con i dati precedenti al Covid. Rimane comunque in contrazione la velocità con la quale aumentano le consistenze, proprio in virtù di questa emergenza sanitaria che ha colpito il mondo.

Interessi sui mutui: trend del 2020

Gli indici di riferimento hanno evidenziato che i tassi sono arrivati a valori storici minimi e di conseguenza il costo del prodotto medio è più basso rispetto agli anni precedenti. L’Euribor, cioè l’indice che si occupa dei mutui a tasso variabile, è sceso drasticamente a -0,49% nel settembre 2020. L’Eurirs, cioè l’indice che si occupa dei mutui a tasso fisso, è diminuito anch’esso. I prodotti a tasso fisso hanno avuto un forte incremento rispetto all’anno precedente, con quasi un aumento del 20% nei primi sei mesi del 2020, questo in quanto le famiglie scelgono prodotti a basso rischio con tassi bassi poiché la situazione economica generale non è delle migliori.

Che tipo di mutuo chiedere nel 2020

Un mutuo in media ha una durata di 24,7 anni, quindi è in diminuzione rispetto all’anno scorso. Nei primi sei mesi del 2020 la cifra media di un mutuo concesso su tutto il territorio italiano si aggira intorno a 113.902 Euro, avendo un piccolo aumento rispetto al 2019. Principalmente si richiede un mutuo per acquistare la prima casa, infatti queste domande occupano l’87,6% di tutte le richieste. Differentemente coloro che prendono un finanziamento per acquistare la seconda casa sono solo il 2,3%. L’età media di chi ha preso un mutuo nei primi mesi del 2020 è più o meno di 40 anni.

Previsioni sui mutui 2021

Le famiglie italiane hanno tenuto il mercato dei mutui ad un livello accettabile nonostante la pandemia in corso portata dal Coronavirus. Infatti il 2019 ha chiuso con una media di 49 miliardi di euro e ad oggi il 2020 rimane più o meno con gli stessi valori; questo grazie alla Bce che ha aiutato a tenere i tassi di interesse bassi così da agevolare l’accessibilità al credito delle famiglie a tassazioni basse, mettendosi così a favore dell’economia e delle finanze dell’Europa che ha riscontrato delle problematicità.

Come saranno i mutui nel 2021? Il trend nel prossimo anno sarà suggestionato dalla proposta, sia in merito agli acquisti che alle operazioni di sostituzione. Tutto questo però andrà calcolato in base all’impatto che l’emergenza mondiale sanitaria avrà sull’economia. Al giorno d’oggi, dato gli importi delle case ancora molto convenienti ed i tassi dei mutui relativamente bassi, il mercato immobiliare mantiene molte opportunità in gioco, sia per chi cerca una casa dove vivere, sia per chi l’acquista come investimento.