Mal di schiena: fai da te o affidarsi ad un esperto fisioterapista?

mal di schiena

Nulla può rovinare la giornata più velocemente di un mal di schiena. Purtroppo, non è qualcosa che si può semplicemente ignorare fino a quando non va via. Ci sono diversi modi per trattare immediatamente il mal di schiena. Le abitudini più sane possono anche contribuire a risolvere il problema di fondo rafforzando la schiena. Vediamo come risolvere il problema.

Allungamento

Lo stretching ha due scopi principali: allentare la tensione muscolare e rafforzare il corpo di coloro che hanno bisogno di aiuto. A seconda della posizione e della causa del mal di schiena, alcune persone percepiscono una riduzione del dolore, mentre ad altre il dolore può aumentare. Lo stretching dovrebbe essere eseguito in modo lento e rilassato, in modo da prevenire qualsiasi esercizio che possa provocare dolore. Consultare il proprio medico per chiedere aiuto nel decidere i migliori rimedi per il mal di schiena. Una volta a ottenere il blocco di esso, stretching regolare può alleviare il mal di schiena in modo rapido ed efficace.

Migliorare la propria postura

La maggior parte di noi trascorre una buona quantità di tempo a sedere, sia per via del lavoro che durante il tragitto per andarci. Stare seduti per lunghi periodi di tempo può essere più dannoso di quanto vi possiate rendere conto. Ma si può ridurre al minimo l’impatto del dolore cercando di migliorare la propria postura. Stare a sedere in modo corretto su una sedia significa avere tutte le ossa della colonna vertebrale allineate ordinatamente, come una pila di blocchi perfettamente allineati. Questo significa mantenere i piedi appoggiati sul pavimento e la tastiera del computer a portata di mano in modo da non doversi sporgere in avanti.

Come regolare il sonno

Dormire sulla schiena è la cosa migliore. Trascorrere un paio di notti sul pavimento con un cuscino sotto i piedi può davvero aiutare la schiena, anche se potrebbe essere difficoltoso addormentarsi. Se siete abituati a dormire di lato, mettere un cuscino tra le ginocchia può aiutare, consentendo ai muscoli di rilassarsi di più. Dormire a pancia in giù può provocare il mal di schiena invece. Se questo è l’unico modo in cui riuscite ad addormentarvi, la Mayo Clinic consiglia di posizionare un cuscino sotto la parte inferiore dell’addome e del bacino per prevenire il dolore.

Fatevi fare un massaggio

Massaggiare delicatamente un muscolo dolorante o teso è uno dei modi più efficaci per allentarlo e alleviare il dolore. Tuttavia, non tutti possono permettersi una massaggiatrice personale per il mal di schiena. Quindi, prendete in considerazione l’idea di chiedere al vostro partner di farvi un massaggio, magari utilizzando una pomata all’arnica per sollevarvi maggiormente dal dolore.

Affidarsi ad esperti

Se il male tuttavia persiste, la soluzione migliore è quella di affidarsi ad un esperto fisioterapista o un osteopata. A Verona puoi trovare il Dott Cesare Patton, dottore laureato presso l’università di Verona con un corso di formazione presso l’università di Madrid.

App per smartphone: a quali non si può fare a meno?

Quali sono le App che dovrebbero essere sempre installate sul proprio smartphone? La risposta a questa domanda, ovviamente, è molto soggettiva, tuttavia vi sono senza dubbio alcune applicazioni che sono particolarmente diffuse e che conviene sempre avere a disposizione sul proprio cellulare.

Anzitutto è utile fare una premessa: le applicazioni scaricabili sul proprio cellulare possono essere sia gratuite che a pagamento. Non è affatto raro che gli utenti scelgano di scaricare delle App a pagamento sul proprio smartphone, soprattutto qualora abbiano esigenze specifiche, ad ogni modo facendo riferimento esclusivamente ad applicazioni gratuite è possibile assicurarsi sul proprio telefono cellulare tutte le App necessarie per poterne sfruttare a pieno le potenzialità.

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Un nuovo fenomeno in Formula: Max Verstappen

max verstappen

Con la vittoria nel Gran Premio di Spagna, Max Verstappen ha messo a segno un nuovo record diventanto a, 18 anni 7 mesi e 15 giorni, il più giovane pilota nella storia della Formula 1 ha vincere un gran premio, dopo essere stato il più giovane pilota ad aver disputato un Gran Premio, quando ancora non aveva raggiunto la maggiore età a 17 anni e 166 giorni.

Questo ragazzo olandese è considerato un predestinato, infatti mentre i suoi coetani sognano di guidare la loro prima macchina presa nei centri Audi Roma, Max Verstappen sta bruciando i tempi e sogna di diventare il più giovane campione del mondo della storia della formula Uno.

La storia di Max Verstappen

Max Verstappen è figlio d’arte, infatti anche suo padre Jos è stato un pilota di Formula Uno, compagno di squadra dello sfortunatissimo campione tedesco Micheal Schumacher, e sua madre  Sophie Kumpen è stata una pilota di kart.

Nato a Asselt, in Olanda, il 30 settembre del 1997, Max inizia a correre da giovanissimo nel 2005  nelle gare di kart dei campionati olandesi e belgi e si fa subito notare per la sua bravura e le vittorie riportate come il campionato europeo e mondiale KZ.

Dopo aver provaro le vetture della Formula Renault passa alla Formula 3 partecipando nel 2014 al campionato europeo FIA di Formula 3, dove conquista 10 vittorie e chiude al terzo posto della generale.

Sempre nel 2014 entra a far parte del programma della Red Bull Junior Team e dopo solo uno anno viene annunciato come pilota ufficiale della scuderia satellite in Formula Uno della Red Bull, la Toro Rosso, ed esordisce nelle prove libere del Gran Premio del Giappone e degli Stati Uniti.

Il suo debutto in gara coincide con la prima gara del mondiale di Formula 1 del 2015, nel Gran Premio d’Australia, che si conclude con un ritiro causa guasto al motore.

Nel Gran Premio di Malesia chiude settimo e questo fa di lui il più giovane pilota a punti della storia della Formula Uno.

Il resto è storia recente, inizia la stagione 2016 con la Toro Rosso e dopo  il Gran Premio di Russia viene chiamato in Red Bull al posto del russo Daniel Kvijat, retrocesso in Toro Rosso e conquista il primo posto al suo primo Gran Premio con la nuova macchina, precedendo le due Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, dimostrando tutta la sua classe.

Organizzazione delle vacanze estive

Siamo oramai in piena primavera, il caldo inizia a farsi sentire e così anche la voglia di iniziare ad organizzarsi per passare delle splendide vacanze. Si fa sempre più difficile, in questo particolare periodo, riuscire a rimanere concentrati sul lavoro senza distrarsi viaggiando con la mente verso le mete più esotiche ed attraenti che vi possano venire in mente.

Viaggio estivo

Così, fantasticando sulle varie cose che vi piacerebbe fare, quali potreste fare e quali invece sono destinate a rimanere dei semplici sogni, potrebbe esservi venuto in mente, ad esempio, l’idea di intraprendere insieme alle persone a voi più care o in assoluta solitudine, un bellissimo viaggio all’insegna del divertimento, del relax e immersi in paesaggi da favola che siano al mare o in montagna.

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Visitare la Sardegna: consigli e suggerimenti per una vacanza da sogno

Spesso si fa l’errore di considerare la Sardegna come “sud” dell’Italia e di associarla alla Sicilia. La Sardegna è un’isola a sé che geograficamente parlando può considerarsi al centro d’Italia e la sua diversità, la sua lingua, le sue abitudini, non sono minimamente paragonabili all’altra grande regione che è la Sicilia appunto. La Sardegna è un’isola straordinaria che almeno una volta nella vita va vista. Ha delle spiagge meravigliose che i turisti e i vip affollano ogni hanno. Ha storia, divertimenti, ottimo vino e ottimi cibi. Ma allora, se decidiamo di fare un viaggio in Sardegna, dove possiamo andare? Uno dei migliori metodi per raggiungere l’isola sarda è quello di acquistare per tempo uno dei tanti traghetti Livorno Olbia direttamente online in modo da poter approfittare dei forti sconti grazie al confronto di tratte ed offerte proposte dalle varie compagnie di navigazione.

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La dieta consigliata per l’anemia mediterranea

L’anemia mediterranea è una malattia ereditaria che comporta un basso livello di emoglobina all’interno del sangue. Questa mancanza comporta un minor afflusso di ossigeno alle cellule del corpo. Per questo motivo molto spesso i soggetti affetti dalla malattia sviluppano sintomi come l’affaticamento e la mancanza di fiato. Ovviamente è necessario seguire una specifica dieta per poter controllare l’anemia mediterranea e gestire la propria vita nella maniera più sana possibile.

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Rimedi naturali per l’alopecia androgenetica

L’alopecia androgenetica è il nome più complicato di “calvizie” e “caduta dei capelli”. Si definisce alopecia androgenetica a causa degli ormoni maschili che giocano un ruolo importante in questa patologia. Se siete arrivati qui siete sicuramente alla ricerca di rimedi naturali per l’alopecia androgenetica e non vi faremo aspettare oltre. L’alopecia androgenetica può essere causata anche da altri fattori come stress, inquinamento e alimentazione scorretta. Dopo aver valutato attentamente la vostra situazione con un medico dermatologo, potete aiutarvi con i rimedi naturali per l’alopecia androgenetica che si trovano in erboristeria. Controllate bene la composizione chimica dei prodotti che devono essere privi di silicone e derivati del petroli e ricchi di pantenolo e vitamina B5, un cocktail di benessere che rinforza i capelli sin dalle prime applicazioni. Per quanto riguarda i rimedi naturali “casalinghi” non possiamo fare altro che ricorrere ai consigli della nonna come l’impacco a base di aceto e salvia, l’odore è sicuramente poco piacevole, ma noterete subito la differenza dopo il trattamento.

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Link Building: cos’è e a cosa serve

La link building è una tecnica SEO (Search Engine Optimization), ovvero una strategia che permette ad un sito d’interesse di raggiungere notorietà nei maggiori motori di ricerca, come Google, Bing e chi più ne ha più ne metta.
Il concetto può essere spiegato immaginando il web come un intreccio di strade che non si sa dove portino. Il sito lo consideriamo come il paese nel quale solo alcune strade portano. I link fanno la funzione dei cartelli stradali: indicano la strada da percorrere per arrivare ad una certa destinazione. Ovviamente, più cartelli ci sono e più facile sarà raggiungere la meta. Come per la viabilità urbana, anche nel web è importante il posto dove si inseriscono le indicazioni (in Cina non troverò cartelli per piazza San Marco). Bisogna, quindi, avere una pianificazione nel dettaglio dove andare a inserire dei link che portano al nostro sito. (altro…)

Idee per festeggiare la laurea a Roma

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La laurea è un momento molto importante nella vita di ogni persona e va quindi festeggiata in modo speciale sia con gli amici che con la propria famiglia. Non si può scegliere un posto qualunque per un’occasione del genere.

A Roma potrete trovare un gran numero di locali pronti ad accogliere voi e la vostra compagnia, luoghi in cui indubbiamente potrete divertirvi e festeggiare serenamente.

Se sei amante del cibo e della buona tavola e desideri festeggiare con la tua famiglia il Bomba Ciccia può essere la scelta che fa per te. Qui la cucina è molto curata, i piatti sono gustosi, originali e saporiti, l’ambiente è caldo e accogliente. E’ prevista anche una sala per i festeggiamenti. (altro…)

Il Canone arriva in bolletta

Alla fine quello che si è sempre paventato si è avverato. Da questo 2016 infatti l Canone Rai si pagherà tramite bolletta, quella della luce per l’esattezza, e non più attraverso gli storici bollettini, oppure anche online negli ultimi anni. E’ da anni che questa soluzione viene ipotizzata, a fronte di un numero sempre maggiore di italiani che evadevano la tassa. I numeri in effetti erano altissimi. Su 23 milioni di nuclei familiari interessati infatti solo 16 milioni pagava regolarmente il Canone, con i restanti 7 che invece se ne infischiavano tranquillamente. Quasi un terzo di evasione quindi, una percentuale veramente alta, che ne fa probabilmente una delle tasse più evase al mondo. Da qui la decisione del Governo Renzi di includere il Canone nella bolletta della luce, così da far crollare drasticamente la quota di imposta non pagata. La quota da pagare comunque è stata abbassata a 100 Euro, così diciamo per rendere la pillola meno amara. (altro…)